Conosciamo Marta Fratantonio, referente di Mantova

Marta Fratantonio ha 25 anni e fa parte di AIC Lombardia da circa 22: scopriamo qualcosa di più su di lei!

Come hai conosciuto l’associazione?
Tramite l’indicazione della mia dietista e del mio gastroenterologo.

Cosa pensi di aver dato ad AIC e cosa pensi di aver ricevuto dall’associazione?
Ho donato il mio tempo e la mia voglia di far conoscere l’associazione attraverso manifestazioni ed eventi. Per me è importantissima l’inclusione… un celiaco non deve sentirsi emarginato, non deve rinunciare alla pizza con gli amici perché in quel ristorante non la può mangiare. Dagli iscritti ricevo gratitudine per quello che l’associazione fa.

Che cosa significa per te essere referente AIC, perché lo sei diventata?
Per me vuol dire far parte di un gruppo. Negli anni nel nostro territorio si è creato un gruppo coeso di volontari, che ormai sono diventati tutti dei cari amici. Ho scelto di diventare referente per loro e sono referente grazie al loro sostegno.

C’è un episodio particolare e significativo che ci vuoi raccontare?
I miei genitori mi hanno sempre accompagnata agli eventi organizzati dalla referente di Mantova sin da piccolissima. Simona Gerola mi ha nominata la “gonfia palloni del gruppo”, la mascotte di AIC Lombardia – Mantova e la futura referente. Tanto ha fatto che è riuscita ad avermi a suo fianco come co-referente. Non c’è un momento particolare, un evento specifico, è stato tutto molto naturale e normale… l’ho sempre fatto.

Qual è la tua ricetta senza glutine del territorio preferita?
I tortelli di zucca mantovani.

E qual è il tuo piatto forte gluten free ai fornelli?
La pizza.

Che consiglio daresti a una persona che ha appena scoperto di esser celiaca?
Di non abbattersi, c’è di peggio nella vita! Oggi la vita di un celiaco è molto più semplice, più locali informati, più conoscenza, più prodotti… difficilmente ormai ci troviamo a tavola con amici o parenti con una pietanza diversa, è diventato più facile proporre la stessa pietanza senza glutine a tavola.

E infine un augurio per il 2021…
Che sempre più ristoranti possano decidere di far parte del circuito AFC in modo da sentirsi sempre più sicuri e anche meno esclusi.